TARTUFO DI NORCIA

Il più importante tra i Tartufi Neri, detto anche Tartufo Nero di Norcia e scientificamente conosciuto come Tuber Melanosporum Vittadini, è un tartufo nero molto pregiato e apprezzato per il suo aroma intenso e il suo sapore caratteristico. È spesso chiamato "tartufo nero pregiato" o "tartufo nero invernale".
Il Tuber Melanosporum è, senza alcun dubbio, il tartufo più conosciuto e studiato in tutto il globo. Studi e ricerche sulla biologia e sull’ecologia di questo fungo, sono stati fatti sia da ricercatori italiani, quali Ceruti, Fontana, Fasolo Bonfante, Gregori, Bencivenga, Pacioni, Pallenzona, che francesi, come Poitou, Chevalier, Delmas, ecc. Il tartufo nero pregiato è presente in diversi paesi europei, ma le nazioni dove è diffuso maggiormente sono: Francia, Italia e Spagna.
Il Tuber melanosporum si associa preferibilmente alla roverella, al carpino nero, al leccio, al nocciolo, meno frequentemente al tiglio, ed è stato raccolto allo stato naturale ad un’altitudine massima di metri 650. Le stazioni naturali sono spesso localizzate sui crinali dei dossi, nei terrazzamenti dei terreni, o ai bordi dei boschi, e sono quasi sempre rivolte verso sud.
Dove cresce il tartufo nero pregiato, attorno alla pianta simbionte, si formano i caratteristici pianelli, con la mancanza della vegetazione erbacea. Ciò è dovuto all’azione fitotossica ed antibiotica esercitata dal micelio fungino, che, con la secrezione della marasmina, inibisce la crescita della vegetazione erbacea.

Noto per il suo aroma deciso e complesso e il suo sapore robusto.
La sua gleba è nera con venature bianche, mentre la superficie esterna è irregolare e marrone scuro o nero.

Utilizzato principalmente nella cucina gourmet, arricchisce una vasta gamma di piatti, aggiungendo un tocco di eleganza e gusto distintivo.

Il Tuber melanosporum è un fungo a maturazione invernale (in base al Regolamento Regionale la raccolta è permessa dal 15 novembre al 15 marzo). Il suo areale di crescita e raccolta è, pertanto, limitato a territori dove le temperature generalmente scendono di rado sotto i quattro-cinque gradi.

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